psicologa psicoterapeuta

Oltre la crisi...

il cambiamento

" Forse nella vita c'è più comprensione e più bellezza quando la luce accecante del sole viene smorzata da qualche ombra. In un rapporto umano che ha superato qualche burrasca, c'è forse più profondità. Un'esperienza che non ti dà delusioni, non ti rattrista, né suscita sentimenti di alcun genere, è un'esperienza piatta, senza emozioni, senza colore. Forse quando constatiamo che la fiducia e la speranza si materializzano davanti ai nostri occhi in qualcosa di concreto, sentiamo crescere dentro di noi un senso di forza interiore, di coraggio e di sicurezza".

Virginia M. Axline

L'arte dell'unire

Ogni volta che alieniamo dalla nostra consapevolezza una parte di noi la nostra esistenza risulterà impoverita. Mentre l'integrazione delle diverse manifestazioni del nostro essere amplia e arricchisce la nostra vita e permette l'espressione del nostro potenziale.

Possiamo separarci da noi stessi a vari livelli:
- Possiamo negare impulsi, emozioni, desideri, attitudini personali che consideriamo disdicevoli o inaccettabili e così non riconoscere aspetti della nostra personalità che ci influenzano al di fuori della nostra consapevolezza. Ci priviamo così di una fonte di energia e di creatività.
- Possiamo distanziarci dal corpo, dalle nostre sensazioni per non sentire il dolore.
-Possiamo dimenticare la nostra appartenenza umana, collettiva, universale o spirituale.

Ogni separazione comporta un conflitto, una guerra che ingaggiamo contro noi stessi o contro l'ambiente esterno. Questa lotta è la causa del nostro malessere. Mentre la "guarigione" è frutto dell'integrazione di questi diversi aspetti dell'essere umano.
Ogni attività utile ad ampliare la conoscenza di noi stessi, ad espandere la nostra consapevolezza, ad aggiungere nuove esperienze espressive, ci aiuta nell'arte dell'unire, al posto del separare.
Psiche e corpo non sono separati, come siamo abituati a pensare. Noi siamo anche il nostro corpo, mentre normalmente ci ricordiamo di questa parte di noi soltanto quando avvertiamo un fastidio fisico, un dolore.

Le tecniche di rilassamento, di evocazione immaginativa, di visualizzazione, forme di meditazione, svolgono questa funzione d'integrazione e di connessione con il nostro corpo e le nostre emozioni, con efficace beneficio dal punto di vista fisico, emotivo e psichico.
In queste esperienze l'attenzione della nostra coscienza si concentra sulle sensazioni del corpo, e/o su una serie d'immagini mentali o simboli.
Ci si propone di raggiungere le seguenti finalità:
• eliminare stati cronici di tensione muscolare che creano dolore;
• ridurre l'ansia e la paura;
• riscoprire il corpo come fonte di piacere e di benessere;
• generare un profondo stato di rilassamento e di calma;
• ampliare il nostro modo di rappresentarci la realtà;
• prefigurarci nuove soluzioni;
• vivificare le nostre percezioni sensoriali;
• esplorare vissuti emotivi inconsci;
• espansione del nostro livello di coscienza.



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