La piramide della coppia
Pensiamo alla relazione di coppia come un essere vivente. Un organismo che nasce e si sviluppa attraverso l'interazione e lo scambio tra due persone.
Questa nuova vita non è la somma di due metà, ma rappresenta una terza dimensione che ha bisogno di "cure" specifiche affinché cresca e si realizzi.
Considero cinque aspetti necessari perché una coppia si costruisca su basi solide:
• BENESSERE COMUNE
• IL SENSO DI UGUAGLIANZA
• UNO SCAMBIO NUTRIENTE
• INTERDIPENDENZA
• COMUNIONE DI VALORI
- Al primo gradino c'è il benessere della coppia e della famiglia: la sicurezza di base a cui ciascun partener contribuirà, con le proprie possibilità, attitudini e con i propri talenti. Cooperare per il benessere comune vuol dire un impegno per entrambi a diversi livelli: materiale, economico, emotivo, educativo, organizzativo e sociale.
Le difficoltà in quest'area, a volte, possono mettere a dura prova la relazione, anche tra persone legate da un profondo sentimento di amore.
- Al secondo posto un aspetto fondante della coppia è che si costruisca su un modello di relazione paritario che garantisca un senso di uguaglianza fra i due partner, secondo il paradigma Io sono ok – Tu sei ok.
Altre forme di relazioni che si fondano sulla diseguaglianza: dominanza/sottomissione, capace/incapace, chi ha ragione/ chi ha torto, chi si afferma/chi rinuncia, ecc., minano fortemente la coppia, ma soprattutto la salute fisica e psicologica delle persone.
- Una relazione sana si alimenta, oltre che nel rispetto reciproco, attraverso uno scambio nutriente, uno scambio intimo: affettivo, emotivo, fisico e sessuale.
Una comunicazione chiara e diretta, dare e ricevere riconoscimenti positivi, di tenerezza, una vita sessuale ricca e sempre rinnovata, sono gli ingredienti necessari perché la coppia non sprofondi nella noia dell'abitudine. Inoltre il "non detto" crea distanza e fraintendimenti che a lungo andare logorano il rapporto.
- Una delle aspettative illusorie con cui ci approcciamo alle relazioni d'amore è pensare che il partener debba "completarci" di ciò che siamo manchevoli: due metà che si mettono insieme per diventare un intero. La conseguenza è che si stabiliscano relazioni di co-dipendenza che impediscono la piena espressione della persona. In questo modo consideriamo la persona che ci sta accanto la fonte e la causa primaria della nostra felicità/infelicità. Deleghiamo all'altro la nostra responsabilità e il nostro potere personale.
E se all'inizio, nella fase dell'innamoramento, viviamo con emozione e passione questa sensazione di "fusione", poi diventa motivo di disagio e conflittualità. La sfida che la coppia si trova ad affrontare è quella di conciliare autonomia e intimità, in un rapporto di interdipendenza, che valorizzi l'unicità di ciascuno pur rimanendo aperti ad un influenzamento reciproco.
- Se allarghiamo i nostri orizzonti e vediamo noi stessi e l'altro oltre i confini personali, come parte di un "universo" più grande, potremo sviluppare quei valori come la comprensione, la con-passione, l'empatia, la dedizione, la gratitudine, la partecipazione, la solidarietà, il perdono, che esprimono pienamente la nostra umanità. E ciò che intendo per comunione di valori.
Ciascuno di questi aspetti concorre a formare una relazione sana ed aiuta la coppia ad affrontare e superare anche i momenti critici.
Perchè ciascuno di essi possa realizzarsi è importante avere un buon livello di autostima.
La cosa più importante è che, comunque, queste qualità possono essere apprese e sviluppate in ogni momento della vita.